Un
censimento del patrimonio edilizio sfitto e inutilizzato: la proposta parte dal
Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio
, che ha già inoltrato a tutti i Comuni d’Italia le apposite schede redatte da
un gruppo di oltre 150 tecnici, ed è stata appoggiata dal Ministero dei Beni Culturali, dall’ANCI
(Associazione Nazionale Comuni Italiani), dall’ANCE (Associazione Nazionale
Costruttori Edili) e dai Costruttori Edili di Confindustria. Lo scopo è
principalmente quello di fornire agli uffici tecnici comunali dati precisi ed
attendibili riguardo l’effettiva consistenza del patrimonio edilizio esistente,
con un’attenzione specifica alla quota parte effettivamente utilizzata
suddivisa per tipologie, per poter indirizzare in maniera più accorta e
consapevole lo sviluppo edilizio concentrando primariamente le risorse sul
mantenimento e la trasformazione di quanto già esiste. I motivi della proposta
sono da cercarsi nel più vistoso dei problemi ambientali che affligge la
penisola italiana: il consumo di suolo. Superfluo in questa sede sottolineare
gli effetti della poco accorta gestione del territorio che, compromettendo la
bellezza delle nostre terre, incidono pesantemente sui valori storici e
paesaggistici di paesi come quelli in cui dovremmo vivere con più
responsabilità e meno orgoglio campanilista. Dovremmo pertanto chiederci di
cosa lasceremo ai nostri discendenti e per cosa da questi saremo ricordati, con
quale prospettiva espandere l’edificato e a fronte di quale domanda, di quanto
la speculazione edilizia abbia caratteri in tutto simili alla logica della
finanza e cosa questo comporti.
Anche
a Palestrina ci stiamo raccogliendo pertanto intorno a questa proposta da
presentare al Comune condivisa già da numerosi cittadini, associazioni e
comitati tra i quali, per ora, posso citare: Associazione Culturale Voi e Noi,
Cai – sezione di Palestrina, Circolo Simeoni, Comitato di quartiere Colle
Girello, Csa di Zagarolo e dintorni, Democrazia Viva, Gens Italia, Lapis –
associazione di architetti e ingegneri, Movie Club, Ribelli della montagna …
altri si stanno aggiungendo ed ancora altri ci auguriamo facciano lo stesso
semplicemente sposando questa proposta, senza alcun obbligo economico e
formale, senza connotazioni partitiche e che al Comune non costerebbe nulla. La
redazione del censimento farebbe infatti conto solo sulla forza del
volontariato di chiunque voglia collaborare con noi per non appesantire
ulteriormente il lavoro di uffici che già immaginiamo impegnati e per non gravare
sulle finanze pubbliche. Ci auguriamo pertanto che tutta la politica locale
accolga favorevolmente la proposta consentendo ai cittadini che vorrebbero
partecipare attivamente a contribuire alla redazione di uno strumento di
rilevante utilità pubblica.
02-06-2012 Giorno della Repubblica
Valentino
Chiapparelli
Info:
cell.
393-9364628
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