Prendere atto e tenere bene a mente un
concetto: la promozione del territorio (prenestino e non solo) deve
necessariamente essere sviluppata in gran parte su internet. A tal proposito
sarebbe necessario che tutti quanti gli operatori nel settore culturale e
turistico si appoggiassero su siti specializzati dedicati al turismo.
Attualmente il sito più noto e popolare
risulta essere Tripadvisor (www.tripadvisor.it). Per citare qualche
numero preso da Wikipedia (nonostante quest’ultimo non sia sempre totalmente
attendibile): “Il sito comprende oltre
200.000 hotel e attrazioni turistiche e più di 30.000 destinazioni nel mondo.
Il sito passa in rassegna le recensioni scritte dai viaggiatori, che non
vengono pubblicate se non sono conformi alle linee guida. Con più di 35 milioni
di recensioni e 29 milioni di visitatori al sito ogni mese, Tripadvisor si
proclama come "il più grande sito di viaggi sul web."
Il meccanismo di funzionamento è molto
semplice ed intuitivo. Parallelamente all’inserimento di strutture turistiche
alberghiere ed extralberghiere e a quello di ristoranti e attività commerciali,
è possibile inserire le emergenze storiche, le attrazioni turistiche e le
risorse della città con foto, descrizioni, annotazioni e tutto ciò che è
necessario al fine di promuovere tutta la nostra area a livello mondiale.
Operativamente dovremmo prendere
questa grande e gratuita possibilità come
impegno e come grande opportunità di rilancio (o ahimè lancio) delle
nostre bellezze architettoniche. Con descrizioni esaustive e fotografie
artistiche e professionali potremmo sensibilizzare l’interesse della
popolazione non solo italiana, ma mondiale, a visitare le nostre realtà
piccole, ma preziose.
Ribadisco ancora una volta un
concetto che secondo me dovrebbe essere un MUST per il rilancio turistico
dell’Italia intera: ciò che ci rende unici rispetto al resto del mondo è
proprio la diversificazione e differenziazione del territorio
(dell’enogastronomia e del made in Italy in generale) nelle varie regioni,
città e paesi, quasi fossero tutte tessere differenti di uno stesso mosaico.
L’architetto Mies van
der Rohe parlava di “Dio è nel dettaglio”
…
…i nostri dettagli ci
sono, basta farli conoscere!
03
Luglio 2012 Marco
Polani